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Stampa del 9° Bollettino della Società Augustana di Storia Patria

AUGUSTA – È in corso di stampa il 9° numero del Bollettino nell’anno in cui la Società augustana di storia patria celebra il suo primo lustro di vita, caratterizzato da una corposa attività editoriale e da una lunga serie di eventi culturali e collaborazioni con altre realtà culturali e con gli istituti scolastici. Lo rende noto il presidente Salvatore Romano, con la nuova pubblicazione in arrivo a soli tre mesi dalla distribuzione del numero 8 dedicato alla chiesa Madre. Il nuovo volume del Bollettino si apre con l’Editoriale del socio onorario a cura di Antonello Forestiere, che evidenzia come “la produzione di originali ricerche ed approfondimenti su temi sempre scientificamente interessanti sulla Città ed il suo territorio hanno subito fatto del Bollettino, giunto adesso alla pubblicazione del N. 9, l’elegante e maturo strumento di attestazione di una presenza culturale concreta, significativa, dinamica e stabile. A questo pregevole prodotto si affiancano anche gli studi specifici editi con la collana “Scrinium – I tesori storici augustani” con la quale la Società punta la sua lente di ingrandimento su elementi specifici, sinora spesso inesplorati, dei beni culturali locali”. Il primo articolo curato dallo stesso presidente Salvatore Romano è intitolato Augusta: la Confradia de los esclavos de Nuestra Señora de la Soledad y la su Imagen. È dedicato alla storia dell’ex confraternita fondata nel 1683 dai militari spagnoli di stanza nel Castello di Augusta. Il lavoro, che prende spunto da un reperto marmoreo custodito nella chiesa di San Francesco di Paola, farà conoscere al lettore l’inedito statuto della confraternita scritto in castigliano nel 1683 e custodito nell’Archivio storico diocesano dell’Arcidiocesi di Siracusa. Il documento interamente trascritto, con libera traduzione a fronte, ha rivelato anche i nomi degli antichi confrati fondatori e le date miliari legate all’antico sodalizio, tra cui quella della prima processione della statua dell’Addolorata per le vie cittadine e ha offerto l’occasione di formulare una serie di riflessioni legate alla confraternita, al culto, alla tradizione religiosa augustana e all’immagine sacra della tradizionale “statua da vestire” il cui canone scultoreo è madrileno. Il secondo articolo è intitolato Archeologia urbana di Augusta. Nuovi dati sulla genesi della città, di Giuseppe Cacciaguerra, archeologo e membro dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale (Ispc) – Cnr di Catania. L’autore, dopo aver puntualizzato come le ricerche storiche si siano concentrate essenzialmente sull’età sveva e sullo sviluppo delle fortificazioni urbane tra la seconda metà del XVI e il XVIII secolo, evidenzia la necessità di nuove indagini archeologiche riguardanti i periodi antecedenti la “fondazione federiciana poiché la penisola accolse certamente una forma insediativa in età storica, dalla natura ancora incerta, nell’area genericamente oggi occupata dal Castello Svevo e dalle fortificazioni seicentesche. Questo insediamento era dotato di una certa continuità di vita tra l’età greco-ellenistica e l’età islamica, con una generica e più incerta attribuzione per l’età romana imperiale. In una fase ancora precedente vi era certamente un insediamento di età preistorica, cronologicamente indefinibile, ma la cui definizione topografica ancora sfugge vista la vastissima area di distribuzione dei manufatti”. Il terzo contributo, di Raffaele Migneco Omodei, intitolato Interessanti accadimenti nel tratto di costa da “Capo Santa Croce” alla “Grotta a tre piani”, è un viaggio via mare lungo la bellissima scogliera augustana, resa ancor più bella dalle singole “storie poco conosciute o inedite, o semplicemente interessanti” a essa legate. L’autore riferisce anche l’interessante proposta di un geologo per il consolidamento ecologico dei tratti franati in alternativa all’interdizione balneare in atto predisposta per un tempo imprecisato. Il quarto contributo intitolato Augusta è Città è stato scritto da Carmela Mendola, segretaria della Società di storia patria. Si tratta di un report dedicato alle celebrazioni del 2 dicembre 2022 in piazza Duomo per il titolo onorifico di “Città” concesso dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con proprio decreto del 13 giungo 2022. Nel report l’autrice ha sintetizzato i discorsi delle autorità intervenute. Il quinto articolo, di Antonello Forestiere, è intitolato Salvatore Todaro: la memoria ad Augusta di un eroe dall’animo nobile. Si tratta della sintesi della relazione tenuta da Forestiere, consigliere scientifico per la disciplina sociale della Marina militare, per la celebrazione dell’80° anniversario della morte del comandante Todaro, presso il Comando della 4ª Divisione Navale – Comforpat.

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