Per quanti si dilettano a ricercare, studiare e approfondire pagine della storia locale, Vi proponiamo una foto inedita del 1939 (pubblicata a corredo dell'articolato saggio di Salvatore Romano nel primo numero della collana "Scrinium") dove si evince che a quella data i bassorilievi di SILVESTRE CUFFARO erano già stati collocati.

Di seguito un "post" facebook del socio Raffaele Migneco:

UN’ OPERA D’ARTE DIMENTICATA - PALAZZO DELLE POSTE DI AUGUSTA Fa bella mostra di se un edificio dalle forme robuste con il fronte principale sulla P/zza S. Andrea frutto del razionalismo italiano splendidamente ornato da bassorilievi realizzati dall’artista Silvestro Cuffaro, volti a celebrare le gesta militari del Fascismo nella guerra etiopica e le qualità del popolo italiano nella agricoltura, nella pesca, nella tecnica, nella scienza, nella “libertas romana”. Un’opera per troppo tempo dimenticata proprio da noi Augustani che per averla vista quotidianamente fin da piccoli ne abbiamo sottovalutato la portata artistica ed architettonica. A colmare il vuoto ci ha pensato Salvatore Romano con una sua pubblicazione che ripercorre le origini storiche dell’edificio e descrive la valenza artistica dei bassorilievi del Cuffaro con acuta analisi e raffronti. Un libro della collana “I tesori storici Augustani”, edito dalla Società Augustana di storia Patria appena pubblicato, da leggere e da apprezzare per la bellezza del contenuto.