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Conferenza stampa - in scena il recital “Giocavamo a mosca cieca” -

Si è svolta nella giornata del 22/02/2020 alle 9.30, presso il salone dell' Associazione Filantropica Liberale "Umberto I", la conferenza stampa della Società Augustana di Storia Patria. Il presidente Giuseppe Carrabino ha illustrato gli appuntamenti del primo semestre dell'anno e l'evento di venerdì prossimo "Giocavamo a mosca cieca". Intervenuti: il giornalista Carmelo Miduri, l'attrice Anna Passanisi, il Dott. Salvatore Romano e la Dott.ssa Carmela Mendola. Foto Corrado Di Mauro

di seguito l'articolo tratto da Webmarte

Si ispira al libro del giornalista Carmelo Miduri il recital in programma per domani sera nella chiesa delle Anime Sante a cura della Società augustana di storia patria. In scena gli attori Anna Passanisi e Davide Sbrogiò. Appuntamento domani alle 19 nella chiesa delle Anime Sante con “Giocavamo a mosca un recital ispirato al libro “I Bambini della Croce Bianca” del giornalista Carmelo Miduri. Sarà rappresentato dall’attrice Anna Passanisi narratrice del recital che andrà in scena insieme con Davide Sbrogiò, un altro attore augustano nel ruolo di Gino. L’evento è stato presentato, nei giorni scorsi, in conferenza stampa, tenutasi nel salone dell’associazione filantropica Umberto I, messa a disposizione dal presidente Mimmo Di Franco, da Giuseppe Carrabino,presidente della Società augustana di storia patria, Salvatore Romano e Carmela Mendola, rispettivamente vice e segretaria del sodalizio che, allo stato attuale, vanta 477 soci. “La voce narrante è quella di un personaggio che è stato bambino che torna nel mondo dell’infanzia per raccontare un’esperienza che è stata dolorosa” ha spiegato Anna Passanisi”. La serata sarà allietata da un contrappunto musicale a cura di Giovanni Di Mauro al violino. Sarà emozionante per molti augustani ripercorrere attraverso il recital una storia che ha riguardato anche la loro città, come ha evidenziato l’autore del libro, intervenuto alla conferenza di presentazione. Il testo di Miduri raccolta dell’anno scolastico 1960-1961. In un solo anno mezzo milione di siciliani andò verso le fabbriche del nord e verso altri Paesi, molti emigranti costretti a lasciare i figli minori. Figli che lasciarono in luoghi che solo formalmente potevano essere chiamati di assistenza e beneficenza. “Si trattava di orfanotrofi diventate aree di parcheggio” ha sottolineato Miduri che nella sua storia parla di una struttura che fungeva da ospedale dove i bambini venivano curati il tracoma, malattia agli occhi. Ma ci rimanevano anche se dalla malattia si guariva assumendo antibiotici. Tra i 2000 bambini curati in questi ospedali nessuno era malato di tracoma. Nonostante ciò trascorsero la lor infanzia negli istituti. La presentazione di “Giocavamo a mosca cieca” ha offerto anche l’occasione al presidente Carrabino per annunciare alcune delle prossime iniziative organizzate dalla Società augustana di storia patria tra cui una mostra dell’artista che ha realizzato i bassorilievi del palazzo delle Poste di Augusta di cui si è occupato con un certosino lavoro di ricerca Salvatore Romano e il concorso per le scuole “U caruseddu de paroli scurdati” curato da Carmela Mendola. Inoltre è di imminente pubblicazione il prossimo Bollettino della Società di storia patria.

Il Video della conferenza stampa sul canale facebook webmarte

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