Carissimi soci, il prossimo 28 maggio alle ore 18.00 nella Chiesa delle Anime Sante, in occasione della presentazione del nuovo numero del Bollettino, saremo onorati di distribuire a tutti voi lo spillino della Società di Storia Patria che ha come logo lo scudo araldico dell’imperatore Federico II di Svevia e I di Sicilia, cui si deve la fondazione della città di Augusta che come sappiamo prese il nome da uno dei suoi titoli imperiali: “Augusto”. Lo spillino - il cui bozzetto si deve al nostro vice presidente Salvatore Romano - riporta l’aquila nera con le ali spiegate col capo rivolto a destra e campeggiante su uno scudo gotico dorato, identificava i domini tedeschi del casato Hohenstaufen da cui discendeva Federico II. Fu questi, motivato dalla necessità di distinguere i domini tedeschi da quelli italiani, tra cui la Sicilia, ad adottare e introdurre l’uso della stessa aquila nera, ma su un campo d’argento. Questo secondo stemma oggi è una parte di quello che identifica la Regione Siciliana. Qui l’arme del casato svevo è incrociata con quella del casato aragonese. Per queste ragioni suggerite dall’araldica e per sottolineare ad un tempo l’identità siciliana e augustana, i fondatori della nostra società hanno voluto adottare l’antico stemma medievale. Potevamo ricorre all’uso dell’aquila che identifica da secoli Augusta, quella ostentata sul palazzo di città, ma sarebbe stato un gesto arbitrario, un’appropriazione indebita, una mancanza di rispetto verso il simbolo che deve identificare tutti cittadini e non una parte, che per quanto ama Augusta ed è numerosa, rimane molto esigua rispetto all’intera popolazione. Solo per esigenze grafiche, ma nel rispetto delle norme araldiche che lo consentono, poiché ha lo stesso significato, nello spillo il campo argentato dello scudo è stato sostituito col bianco, mentre sulle stampe in bianco e nero è sostituito da un campo di punti neri. Lo scudo è a sua volta circondato da una corona che riporta la scritta: “Società Augustana di Storia Patria” e l’anno di fondazione 2018 in numeri romani.